martedì 28 febbraio 2012

MANIFESTAZIONE NO PEDEMONTANA






APPELLO


I cittadini di Montecchio, della Valle dell’Agno e dell’Alto Vicentino, 
comitati e i gruppi contro la Pedemontana di tutta l’asta dell’opera, 
invitano tutti i movimenti, i comitati e le realtà in lotta, i 
singoli e le famiglie ad aderire alla manifestazione firmando l’appello e partecipando 
direttamente il 17 Marzo 2012 ad ALTE di MONTECCHIO MAGGIORE (VI), 
Piazza S. Paolo - ore 14,30

Dopo anni di assemblee, mobilitazioni, ricorsi, il Tar del Lazio ha dato 
ragione ai cittadini ricorrenti, invalidando tutte le iniziative decretate 
successivamente alla nomina del Commissario Straordinario, giudicata 
illegittima e pretestuosa.
Nonostante questo, come già accade in altri territori, si vuole procedere 
ignorando la volontà dei cittadini e della stessa Magistratura, calpestando 
con la forza ogni tentativo di difendere la terra, il paesaggio, l’ambiente, 
l’agricoltura, la salute, il patrimonio di chi ci abita.
Tutto a vantaggio di pochi e per creare ancora debito che poi i cittadini 
dovranno ripagare con nuove tasse e tagli ai servizi.

Di fronte a tutto questo, non ci rimane che lottare, con la speranza di 
porre le basi di un mondo migliore e di un nuovo modello di sviluppo.


Per firmare l'appello e aderire, invia una e mail quanto prima a 
comitatonopedem@pin.zzn.com





lunedì 20 febbraio 2012

I CANTIERI DELLA SUPERSTRADA PEDEMONTANA SONO ILLEGALI!




20 Febbraio: Il Report della mattinata

Stamattina in Municipio a Cornedo Vicentino i sindaci dei comuni di Brogliano, Cornedo vicentino e Castelgomberto si sono riuniti per firmare, in accordo con il commissario Vernizzi il documento tecnico-progettuale che collega la Pedemontana all'Alta Valle Agno.

Durante la conferenza stampa i sindaci hanno espresso il loro consenso incondizionato alla SPV che secondo Lorenzo Dal Toso, Sindaco di Castelgomberto "è indispensabile a rilanciare l'economia e a riempire i capannoni sfitti". Il ragionamento di Dal Toso non fa una piega: se in Valle Agno e in generale in tutto il Nordest l'economia sta andando a rotoli è perchè mancano strade!
Come il sindaco Dal Toso abbia raggiunto questa illuminata forma di pensiero non ci è dato di sapere e probabilmente non lo sa nemmeno lui. In effetti noi cittadini cosa possiamo pretendere?
Lui è solo un giovane sindaco di un piccolo comune del vicentino, meglio staccare il cervello e firmare.

Ma nulla è lasciato al caso, infatti il pensatore Renato Chisso rispondendo alla domanda di un giornalista che gli chiedeva ( viste le recenti sentenze del TAR del Lazio sull'elligittimità della nomina del commissario straordinario), cosa potrebbe succedere in caso venissero bloccati i lavori, si lasciava sfuggire un "beh finora ci è andata bene". Risposta esaustiva e quanto mai tranquillizzante circa la visione a lungo termine dell'assessore regionale alla mobilità e alle infrastrutture.

Ancora meglio riusciva a fare l'assessore regionale al Turismo, Marino Finozzi che in uno slancio di entusiasmo prendeva il microfono e affermava che "... la Pedemontana è indispensabile al rilancio del turismo e le popolazioni della vallata in futuro ci ringrazieranno". Infatti i turisti notoriamente amano visitare quelle valli nelle quali il paesaggio è congestionato da strade, capannoni e centri commerciali proprio come già accade nella martoriata Valle Agno e in tutto il Nordest.

Appare quindi logico che in tempi recentissimi Luca Zaia facesse accorrere la TV di stato e sorvolando la Pedemontana Veneta ne decantasse le bellezze, giusto in tempo dal momento che grazie a lui e alla sua giunta regionale fra poco queste bellezze spariranno sotto colate di cemento.

E i cittadini? Beh i cittadini come ricordato stamani da Finozzi "sono invitati ad un sacrificio duro ma indispensabile". Indispensabile per chi? La risposta ovviamente la conosciamo tutti.

Rossa Selvaggia
Per CDST  Valle Agno-Malo-Altovicentino-Bassano    

CONDIVIDIAMO I SEMI, SEMINIAMO LA BIODIVERSITA'





Associazione Culturale SPAZIO ARCA

Invita ad una serata dedicata alla biodiversità agricola



LUNEDI' 27 FEBBRAIO 2012 ORE 21,00


CONDIVIDIAMO I SEMI
SEMINIAMO LA BIODIVERSITA'

Sementi antiche, locali ed autoprodotte



Interverrà alla serata il gruppo bellunese
"COLTIVAR CONDIVIDENDO"



Per proporre metodi ecosostenibili che valorizzino e salvaguardino il territorio, e ne esaltino le peculiarità, favorire l'autoproduzione e lo scambio delle sementi, la biodiversità locale e sana, senza OGM, senza multinazionali dei semi, senza agricoltura intensiva.



Presso Spazio Arca, Via Colomba, 20 Bassano del Grappa

Informazioni  Tel: 320 2160541



INGRESSO LIBERO 

giovedì 16 febbraio 2012

CONFERENZA SULLE SEMENTI



Domenica 26 febbraio abbiamo organizzato a Lentiai (presso la Società Operaia)
un convegno dedicato alle SEMENTI

In quell'occasione presenteremo un nostro progetto (denominato Museo diffuso 2012)
finalizzato alla riproduzione delle sementi antiche seguendo una metodologia piu' "scientifica"
e capace di fornirci delle indicazioni più precise sulle stesse
Un progetto aperto a tutti.. (ed ovviamente ancora modificabile)

Oltre alla nostra breve presentazione saranno presenti:

Riccardo Franciolini (rete semi rurali)
il cui contributo riguarderà:
- introduzione alle attività di Rete Semi Rurali
- esempi di selezione di varietà locali dei soci della RSR: quelle
portate avanti in autonomia da gruppi di agricoltori e quelle in cui
gruppi di agricoltori collaborano con ricercatori.
- la campagna Semi Locali, Semi Legali, per l'approvazione del decreto
che renda effettivo il diritto degli agricoltori a vendere sementi di
varietà da conservazione da loro riprodotte

Andrea Giubilato:
(scuola esperenziale)

che ci parlerà di:
Cenni sull'origine delle piante orticole coltivate: il caso radicchi.
Esperienze pratiche di selezione e autoproduzione di alcune orticole: porri,
melanzane, fagioli, fagiolini, verze.

inoltre Silvia Ferro (diversamente bio)
ci parlerà di:
sovranità alimentare, importanza delle sementi e realtà contadine europee
che si stanno mobilitando sulla questione sementi.. ma anche di selezione partecipata

Ci sarà anche la mostra delle sementi antiche e possibilità di assaggi

Gruppo coltivare condividendo
www.coltivarcondividendo.blogspot.com

domenica 12 febbraio 2012

BLITZ CONTRO LA PEDEMONTANA: CANTIERE ABUSIVO







Oggi un gruppo di attivisti dei comitati No Pedemontana si è recato
presso il cantiere abusivo di Montecchio Precalcino-Sarcedo per
ribadire che l'autostrada pedemontana veneta è un'opera illegittima
che viene illegittimamente realizzata sulla base di ordinanze
illegittime emesse da un commissario illegittimo come sentenziato da
duplice pronunciamento del Tar del Lazio.
Gli attivisti hanno appeso alcuni striscioni lungo le recinzioni del
cantiere con le scritte:"Cantiere Abusivo" e "No Pedemontana"



Le mie considerazioni su quanto accaduto sono le seguenti:
Questa iniziativa dimostra che l'opposizione all'opera esiste ed è ben
determinata a resistere anche di fronte all'arroganza dei boiardi
regionali e di stato che si credono al di sopra delle leggi che tutti
i cittadini debbono invece rispettare.
Con l'avanzare dei lavori, la tensione cresce e la popolazione
comincia ad alzare la testa.
Alcuni abitanti del luogo, tra cui alcuni agricoltori che, obtorto
collo, subiscono l'avanzare dei lavori, hanno manifestamente
dichiarato la propria contrarietà all'opera e solidarizzato con coloro
che appendevano gli striscioni.
In questo momento, i proprietari dei terreni su cui sorgono i
cantieri, sono ancora i cittadini residenti, perchè non risulta siano
ancora stati effettuati espropri.



Infatti, fino ad oggi sono state effettuate solo le cosiddette
"immissioni in possesso", ossia dei "surrogati" di esproprio che
permettono alle ditte di lavorare, ma che lasciano la proprietà del
terreno al vecchio proprietario, fino a quando l'esproprio non viene
formalizzato (in certi casi ci voglion decine di anni).



Ne consegue che in questo momento le ditte che stanno lavorando nei
cantieri, sono in difetto di legge, perchè l'autorizzazione
all'immissione in possesso dei terreni (che non è l'esproprio), deriva
dal dichiarato stato di emergenza e dalla nomina del commissario
delegato, che (lo ribadiamo) essendo illegittime, non valgono nulla e
fanno valere nulla anche le immissioni in possesso.



In atre parole, SIS e i suoi subappaltati stano lavorando su dellle
proprietà private senza averna alcun titolo e quindi i cantieri sono 
abusivi.



Invece di dimostrare il disprezzo per comitati e cittadini che filtra
da certe interviste rilasciate alla stampa, Zaia, Chisso e Vernizzi ci 
riflettano sopra e facciano un passo indietro (dopotutto il loro
stipendio è pagato da noi).



Lanfranco Tarabini per CDST,
11 febbraio 2012