venerdì 14 ottobre 2011

LA FORESTA DEL CANSIGLIO E' UN BENE COMUNE!



Il Patrimonio culturale e ambientale del Veneto non è in vendita!





Siamo ogni giorno più allarmati e  indignati dalle sempre più frequenti  esternazioni  a mezzo stampa della Giunta Regionale veneta
sull'intenzione di vendere a privati il "cuore del Cansiglio", cioè una parte rilevante della Piana: l'Hotel S. Marco, il  campo da golf, il Rifugio  S. Osvaldo,  l'area dell'ex Caserma Bianchin.
E tutto questo viene giustificato con la scusa della crisi economica e della mancanza di risorse, ma in realtà questa vendita permetterebbe di realizzare solo una  manciata di milioni di euro, poco più di una decina. Una cifra irrilevante per il bilancio regionale ed ancora più ridicola  alla luce della notizia di questi giorni per cui è bastato un viaggio a Roma del presidente della provincia  autonoma di Bolzano Luis Durnwalder per "portarsi a casa" ben 74 milioni di euro tirati fuori dai  FAS, "Fondi per le Aree Svantaggiate" ( Bolzano area svantaggiata?).
 Dunque questo è il peso  dei politici veneti a livello nazionale?
Ma se passerà questa vendita, allora si sarà rotta una diga e, al di là delle promesse degli attuali assessori ( chi se ne ricorderà o le rispetterà  fra cinque o dieci anni?) per cui si vende "solo" questa parte, tutto il patrimonio culturale  e ambientale del Veneto sarà in pericolo.
Ora tocca  al Cansiglio, poi sarà il turno di Vallevecchia-la Brussa, della Foresta di Giazza, delle Riserve del Monte Baldo e così via.
Ma è concepibile che l'Antica Foresta del Cansiglio, uno dei luoghi principali dell'identità veneta, il Gran Bosco da Reme  della Serenissima Repubblica di Venezia, che ha resistito integro per oltre 1000 anni, un luogo sacro alla memoria della Resistenza, possa venire smembrato e venduto al miglior offerente?Tutto ciò è assolutamente inaccettabile  e degno solo di una barbarie culturale di ritorno.
Dopo la vendita, casomai avvenisse,  chi parlerà più di Area Protetta o di Cansiglio Patrimonio dell'Umanità - UNESCO?
Ma non era lo Stato centrale, cioè "Roma ladrona", che voleva vendere pezzi delle Dolomiti?
Cisono moltissime altre parti del patrimonio  veneto, sopratutto proprietà edilizie isolate o in disuso, da  mettere sul mercato per "fare cassa", mentre la vendita del cuore del Cansiglio sarebbe una perdita irrecuperabile e una ferita mortale per tutta la popolazione del Veneto e la sua identità storica e culturale, al di là degli schieramenti politici o delle differenti opinioni.
Come cittadino veneto chiedo al Presidente della Regione, alla Giunta regionale, al Consiglio regionale tutto che nessuna parte dell'Antica Foresta del Cansiglio venga venduta. Altra cosa è invece cedere in affitto, anche per un tempo lungo e comunque per finalità compatibili con l'importanza sia naturalistica che storica di questo patrimonio regionale, che quindi  è di tutti, non di pochi privilegiati.
Come cittadino veneto chiedo che la Foresta del Cansiglio venga valorizzata  attraverso la creazione di un'Area protetta  e venga  avviata la richiesta per il riconoscimento di Patrimonio Culturale dell'Umanità-UNESCO.

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